Straordinario successo per la seconda serata dell’Aquileia Film Festival, - la rassegna internazionale di cinema archeologico organizzata dalla Fondazione Aquileia con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm in collaborazione con Comune di Aquileia, Regione Friuli Venezia Giulia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del FVG, Basilica di Aquileia PromoTurismoFvg, Direzione Regionale Musei FVG e Museo archeologico nazionale di Aquileia e il sostegno della Famiglia Mattiussi.

Dopo l’annullamento della prima serata causa pioggia, il 2 agosto seratutti esauriti gli ottocento posti in platea a cui vanno aggiunti 1000 spettatori collegati in streaming da Italia, Usa, Irlanda, Canada, Francia, Lussemburgo, Belgio, Argentina, Svizzera.

Il sindaco di Aquileia Emanuele Zorino ha aperto la rassegna nel segno dell’Unesco, ricordando la ricorrenza dei 25 anni dall’assegnazione del titolo di Patrimonio dell’Umanità ad Aquileia, ricorrenza che verrà celebrata il 5 dicembre.

Fil rouge della serata il valore universale del patrimonio culturale, concetto su cui si è soffermato in apertura anche il Presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo sottolineando la volontà di tramandare anche alle giovani generazioni il messaggio universale non solo di Aquileia ma del patrimonio culturale che abbiamo ereditato. 

Ha aperto la serata, catturando l’attenzione del pubblico, la proiezione di “Jurassic Cash”, il docu-film di Xavier Lefebvre, produzione Gedeon Programmes, centrato sul business dei fossili di dinosauro e sulle aste milionarie frequentate dai collezionisti di tutto il mondo .

Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è stato il protagonista della conversazione -intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva e ha voluto sottolineare che «l'archeologia si dimostra sempre di più una disciplina aperta alla società e così è necessario intenderla, comunicandola e facendo conoscere i suoi risultati a un pubblico più ampio possibile che da questa consapevolezza potrà guadagnare orgoglio e passione rispetto a un passato che è di tutti».

Il pubblico ha seguito fino oltre la mezzanotte il secondo film in concorso “L’anello di Grace” di Dario Prosperini con la ricostruzione della vicenda del celebre “Golden Chariot”, la biga etrusca trafugata a Monteleone di Spoleto 120 anni fa e attualmente esposta al Metropolitan Museum of Art di New York.

Giovedì 3, a causa dell’allerta meteo, la serata sulla piazza è annullata e il programma previsto verrà interamente trasmesso in streaming a partire dalle 21.00 sul sito www.fondazioneaquileia.it

Il pubblico potrà votare on line sempre dal sito il film preferito.

Venerdì 4 agosto alle 21 va in scena l’ultimo dei film in concorso I misteri della grotta Cosquer regia di Marie Thiry che ci porta a più di trentacinque metri sotto il mare, nel Parco Nazionale delle Calanques, dove si nasconde l’ingresso di uno dei più grandi capolavori dell’arte rupestre: la grotta Cosquer. Poco nota, in quanto accessibile solo ai subacquei, questa incredibile grotta custodisce dipinti di 27.000 anni. Oggi è però minacciata dall’innalzamento delle acque. Il film ripercorre l’incredibile storia di una delle grotte dipinte più importanti d’Europa.

In chiusura conversazione con Licia Colò, conduttrice di “Eden- un pianeta da salvare” e autrice televisiva, ha collaborato con diverse testate giornalistiche. Ama molto la natura e da sempre è impegnata nella difesa dei diritti degli animali e nella salvaguardia dell'ambiente.