Aquileia - dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1998 - ci accoglie con un insieme di sensazioni. Dapprima ci guida, con i settantatré metri del campanile di Poppone. Poi ci stordisce con la maestosità della sua basilica, con i milletrecento metri del più esteso pavimento musivo dell’occidente romano. E poi? Poi si ritrae, e comincia a confonderci. Ad ogni passo intuiamo il suo passato, la sua grandezza, i suoi cinquantamila abitanti in epoca imperiale: ma come si presentava la città fondata dai romani nel 181 a.C. e rasa al suolo da Attila nel 452 d.C.? Continua >>>