Battistero, Aula Sud  e "Domus e palazzo episcopale" sono nella lista dei sette finalisti del prestigioso Premio Francovich 2018 che la  Società Archeologi Medievisti Italiani (SAMI), nel nome dell'iniziatore dell'archeologia medievale in Italia, assegna dal 2013 al museo o sito archeologico/monumentale di epoca tardoantica e medievale che rappresenti non solo un luogo di particolare rilievo nell’ambito del patrimonio culturale italiano riferibile a quest’epoca storica, ma anche un esempio di efficace presentazione del patrimonio sotto il profilo progettuale, museologico e didattico.

«Il vincitore - spiega Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia - viene scelto in base ai risultati di una votazione on-line. È una grandissima soddisfazione essere entrati nel novero dei sette finalisti, prescelti dall’illustre comitato scientifico, in cui siede tra gli altri Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei beni culturali e paesaggistici, ma ora invitiamo tutti a sostenere Aquileia collegandosi al sito http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/ ».

Votare è molto semplice e lo si può fare fino al 31 luglio 2018 esprimendo la propria preferenza nella seconda sezione "Votazione aperta a tutti" (la prima è infatti riservata ai soli soci della SAMI), indicando semplicemente il proprio cognome e nome e contrassegnando l'opera AQUILEIA (UD) - Battistero, aula Sud E DOMUS PALAZZO EPISCOPALE. 

L'Aula sud e la "Domus e palazzo episcopale" sono le aree situate nei pressi della Basilica che consentono ai visitatori di ammirare stupendi pavimenti musivi databili tra la fine del IV e l'inizio del V secolo d.C. e appartenenti al grandioso complesso vescovile della città

L'Aula Meridionale del Battistero, è stata inaugurata nel 2011 ed è già stata insignita del Premio Europa Nostra Awards quale esempio di “perfetto binomio tra architettura e archeologia”, al suo interno oltre all’ampio pavimento musivo si può ammirare lo stupendo mosaico del pavone oggi affisso alla parete dello spazio museale e che in origine decorava l’abside del lungo ambiente di passaggio (nartece) esistente tra questa e la basilica.

L’area archeologica denominata “Domus e palazzo episcopale” è stata inaugurata lo scorso aprile ed è visitabile  tutti i giorni dalle 9 alle 18: offre al visitatore la rara opportunità di vedere, grazie a un sapiente gioco architettonico, la sovrapposizione di livelli pavimentali di diverse epoche.